Le tre sorelle africane
L’Africa è grande. Molto più grande di quanto si possa immaginare guardando un planisfero. E molto più popolosa. E molto più diversa. E questa diversità si traduce nell’impressionante varietà di lingue parlate nei vari paesi che la compongono: ben 2000!
Per fare un confronto, in Europa ne esistono appena 250.
Alcune di queste lingue sono parlate solo da poche migliaia di persone e altre solo in regioni molto piccole. Altre però hanno assunto nei secoli un ruolo regionale molto importante.
Oggi vogliamo parlare delle tre sorelle africane, le lingue più importanti parlate nel “vecchissimo mondo”: Arabo, Swahili e Hausa.
Lingue africane e lingua coloniali
Quando si parla delle lingue parlate in Africa è innanzitutto necessario fare una distinzione tra quelle che sono considerate lingue africane e quelle che invece sono le lingue coloniali. Prima della Spartizione dell’Africa del 1885, gli stati europei potevano contare al massimo su qualche base commerciale costiera e le lingue occidentali non erano parlate nel continente eccetto che in territori molto circoscritti.
Con la colonizzazione si impongono alle popolazioni locali le lingue dei conquistatori, su tutte francese, inglese, portoghese e, in misura minore, spagnolo. Con la decolonizzazione, le lingue europee hanno mantenuto un ruolo ufficiale, ma non possono comunque considerarsi lingue africane, dato che dipendono tuttora dalla lingua dei paesi colonizzatori e non seguono un’evoluzione regionale propria.
Un discorso a parte lo merita l’arabo. Diffusosi con le conquiste islamiche dell’VII secolo, l’arabo è ormai la lingua del nord Africa, avendo soppiantato qualsiasi altra lingua locale e avendo un’evoluzione regionale.
La frammentazione etnica e culturale e la colonizzazione hanno reso difficile la diffusione di lingue sovrastatali in Africa, ma alcune hanno raggiunto un’importanza regionale considerevole che le ha portate a divenire lingue franche di territori molto vasti e popolosi.
Arabo
Quinta lingua più parlata al mondo per numero di nativi con quasi 400 milioni di persone in tre continenti. In Africa l’arabo viene parlato ovviamente in tutto il nord, dove si diffuse con le conquiste islamiche del VII secolo. Se si desidera accedere ai mercati di Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Sudan e Mauritania è imprescindibile tradurre in arabo.
I paesi del Maghreb e del nord Africa sono mercati abbastanza maturi, con un’importante penetrazione dei prodotti e della cultura occidentale ed europea. Il potenziale di crescita è ancora molto alto, ma ovviamente si tratta di economie già solide, in particolare in Egitto, Tunisia e Marocco, dove la concorrenza può essere particolarmente tenace.
Swahili
Forse la più nota delle lingue africane insieme allo zulu (che seppure importante, non è così diffuso), lo Swahili è la lingua dell’Africa orientale. Sviluppatosi probabilmente a Zanzibar, si è diffuso su un territorio vastissimo diventando lingua ufficiale di alcune delle principali economie della regione: Kenya, Tanzania e Uganda. Conta con circa 90 milioni di parlanti nativi e quasi 300 milioni di parlanti come seconda lingua. La sua permeabilità lo ha reso una lingua perfetta per l’uso veicolare, con oltre il 40% del vocabolario di origine straniera. È una delle lingue ufficiali dell’Unione africana e della Comunità dell’Africa orientale e la sua rilevanza regionale lo rende una lingua ideale nella quale tradurre i propri contenuti commerciali per accedere a un mercato di grandissimo potenziale.
Hausa
Stessa famiglia dello swahili, ma storia e diffusione molto diverse per l’hausa, che si è sviluppato principalmente nell’Africa occidentale, nel bacino del Niger. Oggi quasi 100 milioni di persone parlano questa lingua diffusa principalmente in Nigeria, Niger, Togo, Ghana, Benin and Camerun.
Si tratta di una lingua molto interessante per il futuro. Nonostante in questi paesi la stabilizzazione economica sia già avviati, potrebbero comunque richiedere del tempo prima di sviluppare dinamiche e catene di valore interessanti. Un’ottima ragione per pensare al futuro e radicarsi in territori dal potenziale indiscutibile e di cui sentiremo parlare molto in futuro.
Tradurre in francese, inglese, spagnolo e portoghese
Se da una parte tradurre nelle lingue africane aiuta sicuramente i marchi a stabilirsi sui mercati locali offrendo un’immagine di affidabilità e vicinanza ai consumatori, assicurando quindi un maggior radicamento futuro, dall’altra non è possibile prescindere dalle lingue coloniali per garantire la massima diffusione dei propri contenuti (soprattutto il francese). Tradurre tenendo conto delle varietà locali delle lingue europee più parlate in Africa può risultare ancora utile per avere un riscontro immediato, in particolare per quanto riguarda la comunicazione online, come social media e siti web.
Traduttori professionisti e di qualità per il continente africano
Per assicurare il successo dei propri prodotti e dei propri contenuti nel mercato africano è necessario affidarsi a un’agenzia di traduzione professionale che conosca la situazione linguistica e culturale delle regioni di riferimento. Traducendo Ltd si affida solo a traduttori esperti di arabo, swahili, hausa e delle altre lingue principali del continente per offrire ai propri clienti, commerciali e istituzionali, un servizio linguistico di qualità e precisioni. Non importa se dovete tradurre una campagna promozione o la rendicontazione di un progetto di sviluppo e cooperazione, Traducendo Ltd è il vostro partner ideale per la traduzione di testi nelle lingue africane. Chiedeteci un preventivo ora.